La recensione di Whiskey Tango Foxtrot, il film di Glenn Ficarra e John Requa in uscita giovedì 19 maggio. Protagonista del film è Tina Fey insieme a Martin Freeman, Margot Robbie e Alfred Molina.
Wishey Tango Foxtrot è l’adattamento cinematografico del libro di memorie The Taliban Shuffle: Strange Days in Afghanistan and Pakistan, scritto dalla giornalista americana Kim Barker, nel film interpretata proprio da Tina Fey.
WHISKEY TANGO FOXTROT – LA TRAMA
Ormai da tempo redattrice del network, Kim Barker è insoddisfatta della sua vita, soprattutto professionale e accetta la proposta di partire per l’Afghanistan come corrispondente. La vita del reporter di guerra è un vortice di emozioni, dolore e adrenalina che sposterà completamente gli equilibri della sua vita, portandola a conoscere nuove persone e facendole riscoprire un nuovo amore per il suo lavoro.
La coppia formata da Glenn Ficarra e John Requa porta sullo schermo un film decisamente piacevole, ricco di elementi del documentario e con un’adeguata introspezione dei personaggi tale da garantire la giusta empatia con lo spettatore. Mostrano il dolore e il lato orribile della guerra spesso con toni ironici che riescono a costellare il film con battute irresistibili. Perché se in quelle realtà è necessario tirare fuori notevoli dosi di cinismo, è anche vitale riuscire a lasciarsi andare in quella che viene chiamata la Ka-bubble. E così in sala si riesce a rimanere in apprensione, ma anche a ridere molto spesso, perché arriva al pubblico tutto l’effetto della “bolla di Kabul”, dove incoscienza, isterismo e machismo convivono più o meno civilmente. Tuttavia non è assolutamente un film comico.
La forza di Whiskey Tango Foxtrot è la storia vera che ne è alla base, che lo rende uno dei pochissimi film in cui si vede la vita dei reporter di guerra, fatta di levatacce, di sesso occasionale, di feste, di contatti coi talebani e anche di rivalità a chi riesce ad accaparrarsi lo scoop e il servizio migliore.
Proprio la caccia al servizio è ciò che fa sprofondare la Barker lasciandola quasi senza lavoro.
Soltanto la voglia di salvare l’unica persona con cui davvero ha condiviso il proprio io, senza preconcetti, le regalerà anche il servizio che la riporterà nelle grazie del direttore.
Tina Fey è perfetta per il ruolo di Kim Barker, perché dimostra di avere uno spessore drammatico non indifferente, ma che combinato con il suo talento comico riesce a dare al pubblico un personaggio simpaticamente impacciato che diventa reporter quasi per caso. Quello di Margot Robbie è un personaggio molto interessante perché durante il film cambia il modo in cui viene vista dallo spettatore, mentre Martin Freeman è la scelta migliore per interpretare il reporter scozzese con tanto di accento del nord. Va menzionato anche Alfred Molina che regala al pubblico il personaggio forse più esilarante del film.
WHISKEY TANGO FOXTROT – TRAILER
Luca Secondino