Star Trek – Lower Decks: la recensione umorale della nuova serie animata creata dal vincitore dell’Emmy Mike McMahan (Rick e Morty, Solar Opposites), ambientata nell’anno 2380, 16 anni dopo l’inizio delle missioni dell’Enterprise D e un anno dopo gli avvenimenti di Star Trek – La nemesi.
Tutti i dieci episodi della prima stagione sono disponibili su Amazon Prime Video.
STAR TREK: LOWER DECKS – LA RECENSIONE
Ricordate il personaggio di Reginald Barclay interpretato da Dwight Schultz? Un ingegnere e personaggio secondario che, visto l’apprezzamento del pubblico, è stato più volte ripescato e utilizzato anche con una certa fortuna? Ebbene, Star Trek: Lower Decks ha come personaggi principali proprio quella seconda linea di eroi che non abbiamo mai visto perché “distratti” dall’osservare quello che accade in plancia.
Anche se esiste un certo collegamento tra la plancia e i ponti inferiori (Lower Decks appunto) e che non vi svelerò perché è il gancio fondamentale per appassionarsi alla serie dopo la prima puntata, voglio esprimere un compiacimento a “36 denti” per questa serie animata che, a dire la verità, mi era passata davanti senza che la notassi.
Dinamica affabulatoria e con un tocco di humor e citazioni continue alle storie che abbiamo amato, richiede allo spettatore una conoscenza (anche solamente superficiale) delle saga che va da Kirk a Picard a Janeway ad Archer. Conoscenze che servono a godersi alcune battute e a vivere lo stupore (almeno per me è stato così) dell’ultima puntata.
A questo punto la domanda viene spontanea: ma è necessario conoscere l’intera saga per godersi Star Trek: Lower Decks? E la risposta è altrettanto spontanea: no.
Ma non guasta.
Perché è anche questo il bello di questa serie animata: la contrapposizione tra le storie di plancia e l’aria che si respira dove esiste il comando, a quello che accade in quella che è la “bassa manovalanza” che poi tanto bassa non è. Anzi è il punto di partenza per arrivare ad essere al comando.
La strada verso la responsabilità è lunga e richiede qualità, dedizione, forza.
Anche se non “tutti” potrebbero volerla.
Allora sotto di binge watching e fatemi sapere! Per il Martello di Grabthar! Ah no, ho sbagliato citazione.
Buona visione!
STAR TREK: LOWER DECKS – LA TRAMA
Star Trek: Lower Decks si svolge nel 2380 e si concentra sull’equipaggio di supporto che presta servizio su una delle astronavi meno importanti della Flotta Stellare, la U.S.S. Cerritos. Ensigns Mariner, Boimler, Rutherford e Tendi devono continuare a svolgere i loro doveri oltre che ad avere una vita sociale, e spesso ciò accade mentre l’astronave viene colpita da decine di anomalie galattiche. Fra l’equipaggio della Flotta Stellare che risiede sottocoperta nella U.S.S. Cerritos ci sono il Guardiamarina Beckett, con la voce di Tawny Newsome, il Guardiamarina Brad Boimler, con la voce di Jack Quaid, il Guardiamarina Tendi, con la voce di Noël Wells e il Guardiamarina Rutherford, con la voce di Eugene Cordero. Tra i personaggi della Flotta Stellare c’è anche l’equipaggio del ponte con il capitano Carol Freeman, con la voce di Dawnn Lewis, il comandante Jack Ransom, con la voce di Jerry O’Connell, il tenente Shaxs, con la voce di Fred Tatasciore e il Dottor T’Ana, con la voce di Gillian Vigman. Nella serie anche alcuni camei degli attori di Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Picard come Jonathan Frakes e Marina Sirtis.
STAR TREK: LOWER DECKS – TRAILER ITALIANO
Edoardo Montanari