Roar, la serie con Nicole Kidman disponibile su Apple TV+

Roar“, è la serie dark-comedy ispirata alla raccolta di racconti di Cecelia Ahern. Lo show è prodotto da Nicole Kidman e Bruna Papandrea, ed è disponibile su Apple TV+ dal 15 aprile.

Tra i nomi del cast troviamo: la vincitrice dell’Oscar, dell’Emmy e del Golden Globe Nicole Kidman; Cynthia Erivo (“Harriet”), vincitrice di Emmy, Grammy e Tony Award; la sei volte candidata all’Emmy Issa Rae (“Insecure”); la vincitrice dell’Emmy Merritt Wever (“Unbelievable”); Alison Brie (“Non ti presento i miei”, “GLOW”), candidata al premio SAG; la tre volte candidata all’Emmy Betty Gilpin (“GLOW”, “La guerra di domani”); Meera Syal (“Yesterday”); Fivel Stewart (“Atypical”); Kara Hayward (“Us”).

Oltre a recitare in uno degli episodi, Nicole Kidman è produttrice esecutiva insieme a Per Saari e alla loro Blossom Films. La produttrice vincitrice di un Emmy Bruna Papandrea, Steve Hutensky e Allie Goss sono i produttori esecutivi per conto di Made Up Stories.

 Le creatrici Liz Flahive e Carly Mensch sono produttrici esecutive e co-showrunner. L’autrice Cecelia Ahern è produttrice esecutiva attraverso Greenlight Go. e Theresa Park per conto della sua Pro Capita Productions. “Roar” è prodotto per Apple da Endeavour Content.

Cosa sappiamo di “Roar”?

Come appena detto, la serie è ispirata alla raccolta di racconto di Cecelia Ahern; lo show comprende otto episodi, già disponibili in streaming su Apple TV+.

I produttori descrivono “Roar” come una serie di favole femministe cupamente comiche.

Al centro di tutto, alcune donne normali in circostanze decisamente straordinarie. Gli episodi spaziano tra generi diversi, dal realismo magico fino ad arrivare all’horror psicologico.

Una serie che ridisegna i confini della lotta di genere e li mescola con la fantasia e la stranezza; storie di lotta universali, ripensate con quel tocco dark e quel pizzico di incredibile che non guasta mai.

Nonostante lo show sia disponibile da pochissimi giorni, ha già racconto un grande consenso di pubblico e di critica; merito del cast stellare, certo, ma anche dei racconti di straordinaria normalità che porta sullo schermo, donando nuova linfa vitale al punto di vista delle donne.

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