“Oggi niente musica”. Così il regista David Lynch ha reso omaggio al suo collaboratore e amico di lunga data Angelo Badalamenti, scomparso domenica all’età di 85 anni.
Dal suo lavoro in serie televisive come “Twin Peaks” e il successivo “Twin Peaks: The Return”; arrivando a film come “Mulholland Drive” e “Twin Peaks: Fire Walk with Me”, Badalamenti è stato uno dei nomi più importanti nel mondo delle colonne sonore.
Il suo lavoro è stato ciò che ha dato vita ai vibranti mondi della televisione e del cinema; trascinando lo spettatore un po’ più a fondo nella bellezza e nel terrore di ciò che vedevano sullo schermo.
Più di ogni altra cosa, la musica di Angelo Badalamenti ha reso ciascuna delle storie che ha raccontato uniche nel loro genere. Le sue composizioni non erano solo il “contorno sonoro” alle immagini, ma erano testo e sottotesto; accorciando ulteriormente la distanza tra lo spettatore e il cinema.
Pensiamo al celebre tema di apertura di “Twin Peaks”, che a distanza di anni rimane memorabile, sfruttando ogni singolo secondo sullo schermo per trasmettere emozioni e sentimenti.
Ma è molto di più: trabocca di profonda emozione e un crescente senso di tristezza che si insinua nella mente anticipando ciò che andremo a vedere sullo schermo. Il modo in cui si fonde con le immagini create da Lynch viene dato per scontato; ma è la cura che Badalamenti ha messo in ogni nota che ha reso memorabile questo lavoro.
Hollywood e il mondo intero hanno perso uno dei loro nomi di spicco. Un fuoriclasse capace di trasformare ogni singolo suono in emozione e narrazione.
Ha detto bene David Lynch col suo semplice “Oggi niente musica”; perché con la morte di Angelo Badalamenti, tutto il cinema oggi è un po’ più silenzioso.
Il ricordo di quelle armonie continuerà a vibrare nel tempo, un fotogramma alla volta. La settima arte piange uno dei suoi membri di spicco che difficilmente dimenticheremo.