Mistaken for Strangers: la recensione del documentario diretto da Tom Berninger in uscita nelle sale The Space Cinema il 24 luglio, come evento unico. Acclamato evento di apertura al Tribeca Film Festival e vincitrice di festival tematici internazionali, la pellicola è prodotta da Matt Berninger e dai National.
MISTAKEN FOR STRANGERS – LA TRAMA
Ritenuto da Michael Moore uno dei migliori documentari su una band mai realizzati, Mistaken for Strangers, più che raccontare la formazione del gruppo tramite le interviste canoniche ai The National, mostra un lato insolito e più privato della band. Mistaken for Strangers segue il gruppo indie durante il tour mondiale High Violet, l’album di maggior successo della band, mischiando scene inediti di concerti, momenti singolari di backstage ed esclusivi footage dei cinque giovani artisti.
Quattro anni fa, nel lontano 2010, la band newyorkese The National pubblicava il suo quinto, fortunatissimo, album High Violet. Finalmente dopo oltre dieci anni di elogi da parte della critica la band indie rock cominciava a raccogliere i frutti di meritata notorietà e si preparava al tour mondiale più esteso della propria carriera.
Ma chi sono i National? Nati nel 1999, il gruppo è composto dal frontman e vocalist Matt Berninger affiancato da due coppie di fratelli: Aaron (chitarra, basso e tastiere) e Bryce Dessner (chitarra) e Bryan (batteria) e Scott Devendorf (chitarra, basso). Una band “familiare” a cui non potevano esimersi i Berninger.
Così Matt, leader della band, dovendo ampliare lo staff per l’imminente tour mondiale, invita suo fratello minore Tom a seguirli in viaggio. Tom, così, porta con se la sua telecamerina con l’idea di girare qualche video clip amatoriale, ma con oltre 200 ore di immagini esclusive e senza filtro ne è venuto fuori un vero e proprio lungometraggio.
Nasce così Mistaken for Strangers, un “rockumentary” originale e ben realizzato, diverso dai soliti documentari musicali. La pellicola racconta, in 83 minuti, viaggi, concerti, backstage, ma anche litigi, emozioni, sensazioni di solito riservate al più stretto entourage, ai familiari e agli amici storici del gruppo.
Il documentario porta lo spettatore subito dietro il palco per dare una sbirciata ammirata e divertita alla band indie-rock del momento attraverso uno speciale day-by-day, che ritrae con fedeltà surreale il gruppo capitanato da Matt Berninger dandoci l’occasione di conoscerli più da vicino.
Ma Mistaken for Strangers è anche, e soprattutto, il racconto realistico del complesso rapporto tra due fratelli profondamente diversi ma anche estremamente legati, di come sia strano riavvicinarsi da adulti e di come si siano conosciuti di nuovo, attraverso la lente di una videocamera. Il film è un ibrido tra un documentario musicale su una band e una specie di ritratto del regista.
E’ un viaggio personale durato otto mesi, introspettivo e sinceramente emozionante. E’ tutto questo e molto ancora, il tutto condito dalla splendida colonna sonora dei National, una band che nel 2010 partiva per il tour più importante della sua carriera e ora, quattro anni più tardi, è tra i gruppi più significativi del suo genere.
MISTAKEN FOR STRANGERS – IL TRAILER
Marco Visco