Lezioni di persiano: il nuovo film di Vadim Perelman, regista candidato al premio Oscar perLa casa di sabbia e nebbia, arriva finalmente in sala dal 5 novembre.
Nel cast Nahuel Perez Biscayart, Lars Eidinger, Jonas Nay, Leonie Benesch, Alexander Beyer, Luisa-Céline Gaffron e David Schutter.
Presentato nella sezione Berlinale Special Gala dell’ultimo Festival di Berlino, il film è incentrato su due temi fondamentali: l’essenzialità della comunicazione attraverso il linguaggio e l’importanza della memoria.
LEZIONI DI PESIANO – LA TRAMA
1942. Siamo nella Francia occupata. Gilles (Nahuel Pérez Biscayart –120 battiti al minuto) viene arrestato da soldati delle SS insieme ad altri ebrei e trasportato in un campo di transito in Germania. Riesce a salvarsi, giurando alle guardie di non essere ebreo, ma persiano. Questa bugia lo salva temporaneamente, ma lo trascina in una missione che potrebbe costargli la vita: insegnare la lingua farsi a Koch, l’ufficiale responsabile delle cucine del campo (Lars Eidinger –Dumbo, Personal Shopper), che sogna di aprire un ristorante in Iran appena la guerra sarà finita.
Gilles riesce a sopravvivere grazie ad un trucco ingegnoso: inventa ogni giorno parole immaginarie basandosi sui nomi degli altri prigionieri del campo.
Questo gesto d’inventiva si rivelerà essere anche una sorta di rivalsa storica: permetterà infatti di rendere immortali i nomi dei prigionieri uccisi nei campi di concentramento dopo che i registri dei lager saranno bruciati dai nazisti sconfitti prima di darsi alla fuga.