La Scuola Cattolica:la recensione del film drammatico diretto da Stefano Mordini, con Benedetta Porcaroli, Giulio Pranno, Federica Torchetti, Fabrizio Gifuni, Fausto Russo Alesi e Valentina Cervi, e con la partecipazione di Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca.
LA SCUOLA CATTOLICA – LA TRAMA
In un quartiere residenziale di Roma sorge una nota scuola cattolica maschile dove vengono educati i ragazzi della migliore borghesia. Le famiglie sentono che in quel contesto i loro figli possono crescere protetti dai tumulti che stanno attraversando la società e che quella rigida educazione potrà spalancare loro le porte di un futuro luminoso. Nella notte tra il 29 e il 30 settembre del 1975 qualcosa si rompe e quella fortezza di valori inattaccabili crolla sotto il peso di uno dei più efferati crimini dell’epoca: il delitto del Circeo.
I responsabili sono infatti ex studenti di quella scuola frequentata anche da Edoardo, che prova a raccontare cosa ha scatenato tanta cieca violenza in quelle menti esaltate da idee politiche distorte e un’irrefrenabile smania di supremazia.
LA SCUOLA CATTOLICA – LA RECENSIONE
Nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 da una macchina parcheggiata per strada si sentono delle grida. Un metronotte che passa di lì da l’allarme. Questo è il ritrovamento di Donatella Colasanti e purtroppo del corpo di Rosaria Lopez. Ma cosa ha portato a questo epilogo?
La scuola cattolica è il film tratto dall’omonimo libro vincitore del Premio strega 2016 di Edoardo Albinati. Quest’ultimo era uno studente nella stessa scuola cattolica frequentata da Andrea Ghira, Gianni Guido e Angelo Izzo, i ragazzi che si sono poi resi responsabili del massacro del Circeo.
Il libro rievoca tale efferato episodio di cronaca, mostrando la vita, le famiglie e le storie di altri ragazzi dell’alta borghesia romana, anch’essi studenti della stessa esclusiva scuola cattolica frequentata dai tre assassini.
Ricostruisce il clima dell’epoca, nel tentativo di spiegare cosa abbia portato a tanta crudeltà, comprimendo fin quasi all’osso le 1300 pagine del libro in
appena due ore di film. Ciò rende il racconto frammentato, con personaggi abbozzati, dando solo una vaga idea del senso del libro.
Gli va dato il merito però di riuscire a concretizzare qualcosa che raramente vediamo nei nostri film: un ritratto dell’età giovanile sincero e brutalmente onesto, in cui intolleranza, sessismo, brutalità gruppale e bullismo fanno da pastelli di un disegno verista per pochi spettatori cinici e disillusi.
Pochi perché, senza logica apparente, il film è stato vietato ai minori di 18. Dovrebbero essere proprio gli adolescenti gli spettatori di questo film, cercando di riorientare le bussole nella direzione opposta rispetto a certe involuzioni sociali ed esistenziali. Ai maggiorenni dunque, l’ardua sentenza di questo prodotto cinematografico incompleto.
LA SCUOLA CATTOLICA – TRAILER
Sara Gentili