La Preda Perfetta – A Walk Among the Tombstones: ecco la recensione del nuovo film con Liam Neeson che arriverà nelle nostre sale cinematografiche il 18 settembre.
Diretta da Scott Frank (Sguardo nel vuoto, Shameless) la pellicola vede nel cast anche Boyd Holbrook (Milk, The Host), Dan Stevens (Downton Abbey) e David Harbour.
LA PREDA PERFETTA – LA TRAMA
Gli anni novanta sembrano così vicini che li puoi toccare, i ricordi che abbiamo della fine del XX secolo sono così solidi, vividi e limpidi che, a pensarci bene, non sembrano siano passati quasi vent’anni. Non sembra che nell’arco di quattro lustri il mondo si sia totalmente innovato e mutato.
Il contesto temporale è assolutamente importante per la Preda Perfetta: un thriller vecchie maniere ambientato in una sporca e polverosa New York che si prepara a entrare nel nuovo millennio. Protagonista di questa pellicola è un grandissimo Liam Neeson che interpreta un ex-poliziotto, Matt Scudder, che si è gettato nella nuova professione di ispettore privato senza licenza, attività che gli permette di offrire i suoi servigi a coloro che non possono, o non vogliono, chiedere aiuto alla polizia. Il detective Scudder si trova a indagare su una serie di omicidi crudi e violenti che iniziano come rapimenti e terminano con un lago di sangue.
Il personaggio di Scudder/Neeson è molto particolare: l’attore si è trovato a dover sviscerare la solitudine dell’ ex-poliziotto, la desolazione tipica di chi si porta un enorme macigno sullo stomaco. Il regista Scott Frank ha ammesso che ha molto gradito l’idea di prendere un giallo di vecchio stampo, con un protagonista dai toni grigi che si vede a lottare non solo contro il demone dell’alcolismo ma anche con le conseguenza catastrofiche di un’azione da lui commessa. Il personaggio di Neeson è un personaggio che ha paura, sa che il mondo è una gran brutta bestia ed è pronto a colpirti quando meno te l’aspetti.
La figura dell’antieroe, imperfetto e pauroso, si riflette anche nel suo abbigliamento; totalmente calato nel vestiario del 1999, i suoi vestiti rispecchiano l’oscurità del personaggio: grigio verde e marrone sono i calori predominanti. Colori scuri come la sua anima.
La Preda Perfetta è un thriller come non lo si vedeva da tanto tempo, è il fratello più piccolo di Seven e Mystic River, è un thriller che viene dal passato: polveroso, sporco e sotto una pioggia incessante, così forte che ti ammacca, vuole ricordarci una cosa: Il mondo è un bel posto, e vale la pena lottare per esso. Però forse condividiamo solo la seconda parte.
Black hole sun, won’t you come?
And wash away the rain
Black hole sun, won’t you come?
Won’t you come?
LA PREDA PERFETTA – TRAILER
Matteo Bartolini