Kojima Productions, lo studio dietro il gioco di successo “Death Stranding”, ha aperto una nuova divisione incentrata su film, TV e musica. Questa dovrebbe avere sede a Los Angeles e sarà incaricata di supervisionare la produzione di film, programmi TV e progetti musicali originali ispirati alle IP dell’azienda.
Il nuovo braccio di Kojima Productions sarà guidato da Riley Russell, che lavorato per 28 anni per PlayStation. Dalle parole di Russel si capisce che la nuova divisione avrà il compito di lavorare con professionisti creativi e di talento per televisione, musica e film. Il team, comunque, non abbandonerà i videogiochi, lavorando anche su nuovi prodotti per attrarre maggiore pubblico.
Anche Yoshiko Fukuda, responsabile dello sviluppo aziendale di Kojima Productions, ha sottolineato come lo storytelling sia il fulcro dell’azienda, il che significa che l’espansione ad altri media oltre ai giochi può aiutarli a raccontare storie migliori. Sicuramente può essere un modo nuovo per ampliare gli universi già conosciuti e trasportarli su altri media diversi dai “semplici” videogiochi.
La storia di Kojima Productions
Kojima Productions è stata fondata nel 2005 da Hideo Kojima, il celebre inventore di Metal Gear. Dopo essersi separato da Konami, Kojima ha deciso di aprire una propria azienda, dove avrebbe potuto far nascere mondi nuovi di zecca con assoluta libertà creativa. Il primo gioco “cosatruito” è stato “Death Stranding”, è stato rilasciato l’8 novembre 2019.
Parliamo di un prodotto molto apprezzato sia per la sua ambientazione apocalittica unica e sia per i suoi personaggi molto curati. Quindi, se Kojima Productions inizia a realizzare altri prodotti multimediali, probabilmente potrebbe espandere le storie create per i videogiochi anche su altri media.
Dato che sono già passati due anni dall’uscita di Death Stranding, si può pensare che lo studio stia attualmente sviluppando il prossimo gioco. Quindi, la nuova divisione potrebbe presentare al pubblico il prossimo mondo immaginario di Kojima prima che un nuovo gioco sia pronto; consentendo alle persone di comprendere meglio la profonda tradizione dei suoi giochi.