Jimmy Savile: A British Horror Story, il documentario di Netflix

“Jimmy Savile: A British Horror Story” è la nuova docuserie di Netflix, in arrivo sulla piattaforma il prossimo 6 aprile.

Jimmy Savile è stato uno dei personaggi televisivi più amati del Regno Unito. Poco dopo la sua morte nel 2011, un’indagine ha portato alla luce più di 450 accuse di aggressione e abuso sessuale, con decine di giovanissime vittime. Il documentario esamina, attraverso ampi filmati d’archivio, il male dentro Jimmy e approfondisce il modo in cui è riuscito a ingannare un l’intera nazione per quattro decenni.

Il trailer rilasciato mostra Savile nelle prime fasi della sua carriera mentre, gradualmente, sta diventando il personaggio televisivo che tutti conoscono.

Nel video possiamo vedere l’uomo insieme a moltissimi personaggi noti, dai Beatles, al principe Carlo, passando per la principessa Diana e, addirittura, i contatti col Vaticano.

Poi, però, il trailer prende una piega inaspettata e si vede Savile che si infastidisce per il disegno di un bambino raffigurato come un mostro. La clip inquietante è accompagnata dalle dichiarazioni dell’uomo che che dice: “dovrei essere io? Che cosa ti ho mai fatto per farti disegnare quel mio ritratto?”

Alle immagini del successo del personaggio televisivo vengono alternate quelle inquietanti delle indagini sugli abusi e sulle violenze.

Nella parte finale del video sentiamo frammenti radiofonici di lui che è stato nominato cavaliere dalla regina insieme a filmati delle udienze che hanno fatto seguito alle accuse.

“Jimmy Savile: A British Horror Story”, chi era realmente lo showman?

Savile è stato uno dei personaggi televisivi più popolari della storia britannica. Ha iniziato come DJ prima di approdare alla radio. Alla fine, ha avuto successo anche in televisione con programmi come “Top of the Pops” e via dicendo.

 Il suo pubblico era composto principalmente da bambini ed era orientato verso quella fascia demografica. In seguito si sarebbe appreso che molte delle sue accuse di abusi sessuali derivavano proprio da questo “schema” relativo al suo successo.

Per molti, Jimmy Savile rappresenta adesso un molestatore sessuale e un predatore; nonostante l’affetto e i grandi traguardi raggiunti durante la sua carriera.

Eppure, se da una parte c’è il mostro, dall’altra c’è anche l’impegno con cui si è dedicato alla beneficienza che, alla fine, si scoprirà essere solo una copertura per qualcosa di più oscuro.

Savile è morto nel 2011 prima che potesse affrontare molte di queste vergognose accuse, ma la docuserie ha l’obiettivo di esporlo al mondo come il mostro che è stato.

“Jimmy Savile: A British Horror Story” sarà presentata in anteprima su Netflix il 6 aprile 2022.  

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