Jersey Boys:larecensionedel film diretto daClint Eastwoode distribuito dallaWarner Bros. Italia. La pellicola, che farà il suo ingresso nelle nostre sale cinematografiche mercoledì18 giugno, è interpretata daChristopher Walken,Vincent Piazza,John Lloyd Young,Michael LomendaedErich Bergen.

JERSEY BOYS – LA TRAMA

Uscendo dalla sala mi sono reso conto di una cosa: io non sono un appassionato di musica o di storia della musica e, meno che mai della musica diFrankie Valli and The Four Seasons, e credo che sia proprio per questo che non sono riuscito a godermi in pieno questo film.
Ma è un questione di target, non di qualità del film in sé; perché, diciamocelo, seClint Eastwoodavesse girato un film su di un cantante della mia generazione comeDe AndréoVasco Rossi, sarebbe stato diverso: vedere la storia personale di Vasco sottolineata dalle canzoni, lo scoprire il perché ha scritto “Sally” non solo mi avrebbecolpitoma ancheesaltato. Invece, in questo caso, la storia di un gruppo Pop/Rock degli anni ’50 così distante dal mio vissuto, dalla mia storia, ha reso tutto meno coinvolgente. Che ci vorrebbe trasportare in un’epoca che oggi sfiora l’antico e il passato remoto: un po’ come leggereEdgar Allan Poe, e paragonarlo aThe Walking Dead. La differenza si sente ma dipende da noi, non da Poe! Dipende dallavelocitàcon cui si sono susseguite le generazioni recenti che hanno reso storico evintagequell’accozzaglia di edonismo e grettezza che sono gli anni ’80. Quella velocità maledetta che ha cancellato un passato prossimo trasformandolo in remoto, anni ’70 inclusiahimé.

Una distanza resa ancora maggiore dallascelta di narrare la storia, alternandola con sguardi in macchina e commenti al pubblico che raggiungono l’apoteosi (e l’eccesso) verso un finale che sembra essere troppo, appunto, fuori dal tempo e auto-compiaciuto.
Oppure, potrebbe essere una scelta, ovvero quella di fare oggi un film con un taglio che mi ha ricordatoGreaseeCantando sotto la pioggia (ma con meno balletti).
Ciò nonostante, il mio piede si muoveva da solo al ritmo delle loro canzoni e dei loro testi, la recitazione diJohn Lloyd Young(che interpreta Frankie Valli) è fisicamente splendida con quegli occhi nascosti che riescono però a fulminare letteralmente lo spettatore, unChristopher Walkenperfetto ed unErich Bergencredibile in ogni variazione di costume. Per non parlare diMichael Lomenda, eVincent PiazzaeMike Doyle. Una storia tutta al maschile in cui le figure femminili sono in perenne secondo piano, giustificate dagli anni, certo, ma che generano una mancanza che si sente. Per quanto riguarda le voci, invece, beh, basta ascoltare.

JERSEY BOYS – IL TRAILER

Edoardo Montanari