La recensione de Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco 2, diretto da Kirk Jones con Nia Vardalos, John Corbett, Rita Wilson, John Stamos, nelle sale dal 24 marzo 2016.
I Portokalos sono tornati! Dopo ben 14 anni la famiglia greca più simpatica e caotica d’America torna sul grande schermo, grazie all’attrice e sceneggiatrice Nia Vardalos, che torna a raccontare la vita di Toula e di tutto il suo folto gruppo di parenti, con meno scintillio del primo tentativo ma con altrettanto divertimento.
IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2 – LA TRAMA
Toula e Ian sono sposati da tanti anni ormai, lei lavora di nuovo nel ristorante di famiglia mentre lui è diventato preside di un liceo. Ma stavolta tra i Portokalos c’è un membro in più: Paris, figlia di Toula e Ian, adolescente all’ultimo anno di liceo che sta cercando la propria strada. Un pò come la madre anni prima, anche Paris viene ossessionata da nonno Gus a trovarsi un bravo ragazzo greco da sposare, oltre che indirizzata da tutti a scegliere un college quanto più vicino alla sua numerosa famiglia, diversamente dai suoi desideri. Ma il vero problema non è solo cercare di capire la giovane adolescente. Infatti, Gus scopre di non essere mai stato sposato con la moglie Maria, un sacrilegio che deve assolutamente essere risolto. E così, tutto il parentado, inclusi i genitori di Ian, si muove per organizzare questo secondo matrimonio, nonostante i litigi tra Gus e Maria. La Vardalos stavolta si concentra su un vero e proprio confronto generazionale, tra nonni, figli e nipoti e un mondo che è cambiato e continua a cambiare.
Obiettivamente sottotono rispetto al film che nel 2002 fece un vero e proprio boom d’incassi, entrando nell’immaginario di tutti i cinefili come una vera e propria novità, Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 è comunque una commedia adatta a tutti quelli che hanno adorato il primo capitolo e che ritrovano con nostalgia e piacere Toula e Ian che tra alti e bassi si amano ancora alla follia, Gus e Maria sempre burberi e divertenti, l’eccentrica zia Voula che non si fa mai i fatti suoi e la centenaria nonna ancora spassosa come un tempo. Tutti eravamo curiosi di sapere com’era andata avanti la loro vita, se Ian si fosse ambientato nella caotica famiglia e se Toula fosse rimasta ancora quella di un tempo.
La Vardalos, purtroppo, non riesce a brillare con questa nuova sceneggiatura, che mette troppi eventi l’uno sull’altro, senza focalizzarsi su una sola vicenda. Così facendo, la situazione diventa confusionaria, tra i problemi di Paris, l’accennata crisi di coppia di Toula e Ian e questo nuovo matrimonio da organizzare. Non c’è alcun approfondimento narrativo o sviluppo particolare nella vicenda, ma sicuramente le risate non mancano e ritrovare personaggi che si sono amati anni fa è certo sempre piacevole.
Quindi mettetevi comodi e godetevi più di un ora di risate, amore e tanta chiassosa famiglia.
IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2 – TRAILER
Ilaria Scognamiglio