A Proposito di Ex Machina – La Recensione

Ex Machina: la recensione della pellicola scritta e diretta da Alex Garland, con protagonisti Domhnall Gleeson, Alicia Vikander e Oscar Isaac. Il film uscirà nelle sale italiane il 30 luglio. 

EX MACHINA – LA TRAMA

La storia della pellicola, esordio alla regia di Garland, è quella di un programmatore che viene estratto per passare una settimana nella villa bunker del suo capo multimilionario. Il motivo del soggiorno è oscuro ma è in qualche modo collegato all’intelligenza artificiale
Premessa numero 1: è un film ad alto contenuto scientifico, e questo mi gasa tantissimo. 
Premessa numero 2 (o forse dovrei chiamarla riflessione): sono sempre più convinto che stiamo vivendo una quarta rivoluzione industriale, direttamente connessa alla terza, perché prosegue il programma di sviluppo dell’informatica. Sono molto aggressivo da questo punto di vista e davvero non tollero chi non considera le industrie di servizi come delle realtà importanti all’interno dell’economia mondiale, solo perché non producono nulla di tangibile.
Sinceramente queste persone sono davvero tante, più di quante immaginiate, e sinceramente mi fanno tenerezza. Mi ricordano un pò gli uomini della pietra che si accanivano contro la ruota solo perché non aveva nessun angolo di 90 gradi. La quarta rivoluzione industriale è legata all’intelligenza artificiale.

Per inciso questa scienza studia la capacità di creare un sistema che possa simulare l’intelletto umano. Che sia perciò in grado di apprendere, crescere, e prendere decisioni al di fuori del campo in cui era stato pensato e addestrato. Attualmente c’è davvero tanto da studiare, da capire a livello teorico che i pochi prodotti che vengono presentati sul mercato sembrano dei giocattoli. Sembrano.
L’azienda per cui lavora il programmatore, la Blue Book, è palesemente una crasi tra Google e Apple. La prima perché produce il motore di ricerca a cui si appoggia il 94% della popolazione, la seconda perché produce hardware. Grazie al cielo una società del genere non esiste, perché a quest’ora avremmo avuto Skynet che ci comandava a bacchetta.
Sfortunatamente una società del genere non esiste, perché a questo punto avremmo avuto già da molto prototipi stupendi di intelligenza artificiale.

E’ un film scientifico che mi piace definire fattibile, perché nonostante non tiri in ballo equazioni astruse, parla dell’intelligenza artificiale in maniera sensata. Parla dell’impatto sulla vita degli esseri umani e di come trattare delle macchine che però sono a tutti gli effetti degli esseri senzienti in grado di capire se stessi, di provare emozioni.
Non è un film per tutti, non è il classico film da andare a vedere il venerdì sera, è per un pubblico di nicchia, per quelle persone che adorano guardare nel buco della serratura della porta del tempo per sapere cosa il futuro ci riserverà. Per vedere i pro e i contro di uno sviluppo tecnologico.
Un film alla Moon di Duncan Jones. 
Lo dovete andare a vedere? Facile, se quando avete iniziato a leggere non sapevate minimamente di cosa stessi parlando, la risposta è no, non fa per voi. Ma se invece lo sapete, allora correte, ne vale davvero la pena.
Sono questi i film di fantascienza che ci piace vedere, DANNAZIONE! 

EX MACHINA – IL TRAILER

Matteo Bartolini

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