Black Panther – Wakanda Forever: la recensione umorale del film diretto da Ryan Coogler dal 9 novembre nelle sale italiane. Il nuovo film Marvel torna nel regno del Wakanda dove emerge una nuova minaccia proveniente da una nazione sottomarina nascosta chiamata Talokan.
BLACK PANTHER WAKANDA FOREVER – LA RECENSIONE
Dopo la morte di Chadwick Boseman che ha interpretato Black Panther nell’omonimo film e nei diversi film della serie Avengers, molti hanno pensato che tutto fosse perduto e che non avremmo mai più visto un Black Panther degno di nota. In molti avranno pensato anche, erroneamente, che un personaggio come T’challa che aveva ancora molto da dire, fosse insostituibile ed eterno e che la sua dipartita fosse una bastonata alla produzione Marvel Cinematic Universe.
Ed in parte è stato così perché la scomparsa repentina di Boseman ha lasciato un vuoto narrativo che non è facilissimo da spiegare, ma soprattutto da far digerire al pubblico sempre attento fino quasi all’eccesso nel criticare i difetti che, inevitabilmente, esistono in ogni opera di adattamento.
Molti altri storceanno la bocca, almeno a giudicare dalle polemiche che contornano regolarmente l’uscita di un prodotto audiovisivo tipicamente maschile; (vedi Doctor Who e/o Ghostbusters), perché Wakanda Forever viene declinato al femminile in massima parte. Non solo per quanto riguarda Shuri (Letitia Wright) ma per la presenza semi-assoluta di donne forti, intelligenti, determinate e, perché no, anche vendicative.
Questo fa di Black Panther un capolavoro? Certamente no ma, a mio avviso, non ne preclude uno sviluppo futuro degno di attenzione e una sua dignità.
Wakanda Forever è un film in potenza e non completamente in atto, per citare in modo apocrifo Aristotele. Nelle due ore e spiccioli di visione, non ci sono sussulti emotivi o “hero pose”, non ci sono esplosioni da cui si fugge per il rotto della cuffia, né frasi smargiasse che precludono il colpo di grazia al nemico. Vi è, anzi, riflessione e azione, dialogo e combattimento che rappresentano un film diverso da quello che siamo abituati a vedere per quel Black Panther che prima colpisce e poi chiede.
Ed è questo il bello che per alcuni sarà un difetto.
Ma se è vero che morto un Papa… se ne fa un altro beh il nuovo Papa, almeno intuitivamente, deve essere ancora incoronato.
Ma sono ottimista.
BLACK PANTHER WAKANDA FOREVER – LA TRAMA
In Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.
BLACK PANTHER WAKANDA FOREVER – IL TRAILER ITALIANO
Edoardo Montanari