Alla Ricerca di un Senso (En Quête de Sens): la recensione del film del 2016 scritto e diretto da Nathanaël Coste e Marc De la Ménardière. Il film è stato prodotto da Kamea Meah e distribuito in Italia da Cineama.
Alla ricerca di un Senso non è un documentario pensato e realizzato convenzionalmente, ma nasce da un’esigenza tutta personale degli autori, e in questo sta la sua singolarità. Il film non assurge a nessuna voce dogmatica, non è una ricerca giornalistica e nemmeno un film fatto per dare risposte. Alla ricerca di un senso è un documentario genuino, innocente e spontaneo, finanziato da 963 internauti ed è il meglio di 80 ore di girato su tre continenti.
Nathanaël e Marc sono amici che non si vedono da tempo. Le loro vite li avevano allontanati non poco: il primo aveva appena finito un film sulla problematica dell’accesso all’acqua in India, il secondo esporta dell’acqua in bottiglia per una multinazionale a New York… Poi un incidente interrompe il “sogno americano” di Marc che, immobilizzato a letto, finisce per guardare tutta una serie di documentari che Nathanaël prima di partire, gli aveva consigliato sulla “mercificazione del mondo”. La malattia si sa, porta spesso a riconsiderare la propria esistenza e le basi sulle quali abbiamo costruito i nostri valori e Marc non riesce proprio a lasciare la sua coscienza in pace. Molla il lavoro e raggiungere l’amico in India, dove avrà iniziò per loro un’epopea improvvisata. Con una piccola telecamera e un microfono, i due ragazzi cercano di capire quali siano i motivi che abbiano portato la nostra società allo stato di crisi attuale e da dove possa arrivare il cambiamento che tutti, in qualche modo, stiamo aspettando. Dall’India al Guatemala, passando per San Francisco e l’Ardèche, le loro convinzioni iniziano a vacillare…
Lo spettatore segue piano piano Marc e il suo cambiamento interiore, la sua vorace curiosità di spingersi sempre più in là per capire come possa avvenire il cambiamento all’interno di ogni persona. Per questo il film che hanno realizzato non è un semplice prodotto audiovisivo ma un’esperienza partecipativa che ha coinvolto quasi mille sottoscrittori che hanno dato fiducia al progetto. E’ un film giovane di portata mondiale, positivo e che guarda con speranza al futuro grazie anche alle testimonianze di molte persone che da anni hanno rivoluzionato il loro modo di vivere, puntando tutto sul concetto di comunità. La dottoressa Vandana Shiva è, ad esempio, una delle grandi figure dell’altermondialismo. Con Satish Kumar, la donna ha creato “Navdanya”: un’associazione che opera per la conservazione delle semenze contadine; Satish Kumar, monaco Jaïn che ha incominciato, nel 1961, una marcia per la pace di più di 12000 chilometri senza denaro; Chaty Secaria, fondatrice di un centro di meditazione, aperto a viaggiatori di tutto il mondo; Marianne Sébastien che ha fondato Vox Libre, un ONG a taglia umana che lavora in Bolivia con i bambini nelle miniere e con le persone disagiate; Frédéric Lenoir, filosofo e sociologo che riporta stronca in toto il pensiero di Descartes e la sua visione di un mondo come macchina inerte che l’uomo può utilizzare a suo piacimento.
I temi sollevati da Nathanaël e Marc sono come olio essenziale per la nostra società attuale, e il loro film dovrebbe essere proiettato in qualsiasi scuola del mondo, con urgenza, con estrema urgenza.
ALLA RICERCA DI UN SENSO – TRAILER ITALIANO
Anna Pennella