Alla ricerca di Dory: larecensionedel film d’animazione diretto daAndrew Stantone daAngus MacLanee prodotto dallaPixar Animation Studiose distribuito dallaWalt Disney Pictures. Il film è il sequel diAlla ricerca di Nemouscito nel 2003. La pellicola arriverà nelle sale italiane il14 settembre 2016.
Il primo weekend per il pesciolino Dory negliStatesè stato da record. Questo incredibile successo è dovuto all’abilissimo e strabiliante processo di comunicazione che ha visto come leader la Disney, infatti dopo una propaganda eccelsa, il film era attesissimo dai più piccoli, ma soprattutto, dai più grandi. La voce italiana di Dory è diCarla SignoriseLuca Zingarettiè Marlin. Le musiche sono state fatte daThomas Newman.
Dopo un anno dai fatti del precedente film,Doryinizia ad avere dei flashback della sua vita prima di incontrareNemoeMarlin. Dopo alcune peripezie alcuni ricordi le ritornano in mente, innescando in lei una voglia matta di voler scoprire cosa significassero per lei quelle immagini che pian piano gli affiorano in mente. Con i suoi due fidi compagni arriverà addirittura nel gigantesco Parco Oceanografico dove conoscerà altri strambi animali.
Tutti i personaggi deAlla ricerca di Nemo, sono tornati e riescono a donare al film quella linearità che gli conferisce una coerenza stilistica con tutta la storia.
La pellicola diAndrew Stantonentra di diritto nei sequel più riusciti Pixar insieme a cartoni leggendari comeToy Story,Monsters UniversityeCars 2. Non tanto per l’emotività, visto che comunque non c’è una complessità emozionale, bensì per il livello altissimo di linearità e d’animazione digitale.
Certo non manca la solita morale Disney su come trovare la fiducia in sé e come riuscire a superare le proprie paure o avversità. Però nel film la nostra eroina riesce a stupirci quando decide di voltare le spalle alla bellissima e sicura barriera corallina per andare verso l’infinito e misterioso blu oceano…
ALLA RICERCA DI DORY – IL TRAILER ITALIANO
Andrea Paone